Women's day jean paul gaultier

 

GAULTIER CELEBRA LE DONNE

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QUANDO JEAN PAUL GAULTIER METTE LE DONNE SOTTOSOPRA

Dal 1976, Jean Paul Gaultier mette le sue trasgressioni ricche di ironia e senza tabù al servizio della liberazione delle donne. La moda di Jean Paul Gaultier offre una visione in cui le donne e loro corpi occupano una posizione centrale. JPG mette le donne sottosopra per liberarle, per rivelarle al mondo sotto tutte le loro forme, sfumature, asperità, sensibilità. È ben lontano dalle convenzioni della società e dell’universo della moda, in un paradosso estremamente Gaultier! Fin dai suoi esordi, lo stilista libera le donne da ogni costrizione sartoriale. ​

Gaultier si diverte a mettere in discussione il femminile, a liberare la rappresentazione delle donne. Sottosopra e senza compromessi: una potente femminilità allo stato grezzo. Che piace e impressiona! Finalmente uno stilista mostra a tutti tutta la varietà della femminilità: donne uniche, potenti, normcore, eccentriche! Volti sfigurati, corpi perfetti e imperfetti, sguardi che la dicono lunga, posture che raccontano di una vita vissuta. Jean Paul Gaultier crea una moda iconoclasta in cui le donne sono veicoli per messaggi forti e controversi. Tutte le donne sono incluse: diverse, meticce, non formattate, non stereotipate, in carne o filiformi. No body shaming. La firma Gaultier: una moda allegra e polimorfa alla quale tutte le donne sono invitate!

ESISTE PER ME UN INTIMO LEGAME TRA L’IDENTITÀ DEL VESTITO E QUELLA DEL CORPO CHE LO INDOSSA”

JEAN PAUL GAULTIER

 

LA CONTROCULTURA FEMMINILE, IN PIENO STILE GAULTIER

Il tema della sua prima collezione nel 1976 è il punk. Gaultier afferma già la sua visione progressista del mondo. I modelli femminili incarnano un approccio trash. Donne con la cresta, con calze a rete strappate, tra cinghie, materiali grezzi, make-up tribali o estremamente dark. Un colpo basso alle convenzioni! L’underground esce allo scoperto!​

Dagli anni ’80, Gaultier apre le porte della moda femminile a una rivoluzione sessuale.​

Lo stilista porta questa rivoluzione fino al parossismo: lascivia e perversioni hanno un posto in prima fila. I corpi delle donne sono messi in valore, vivi ed espressivi. Liberare il corpo delle donne dagli ostacoli, un motto che non abbandona mai. Creazioni che si fanno ornamenti per esaltare la potenza del femminile.​​

Donne appese alle grucce? Molto poche per l’enfant terrible della moda. Lo stilista mostra piuttosto delle voci. Le sfilate della Maison Gaultier offrono alle donne un palcoscenico, un modo per esprimersi e reclamare emancipazione e libertà. Il messaggio è chiaro: le donne denunciano la loro condizione di “donna-oggetto”. ​

“IL SENO PREME SULLA GIACCA:​ UN SIMBOLO E UN CONNUBIO DI POTERE E SENSUALITÀ

JEAN PAUL GAULTIER

CELARE PER MEGLIO SVELARE

Stravolgimento e reinvenzione. Jean Paul Gaultier dona ai vestiti femminili delle nuove funzioni. Ah, il corsetto: da capo intimo a capo a sé stante! Il corsetto passa da antiquato elemento contenitivo di sottomissione del corpo a un oggetto moderno. Il simbolico colore rosa cipria ricorda la nonna dello stilista. Non è difatti vero che Gaultier ha realizzato i suoi primi seni conici sul suo orsetto Nana? Nel 1984, Madonna rivela al mondo il corsetto durante il tour “Blond Ambition”. Compare come un’amazzone dominatrice, con il suo bustier sartoriale. Per i posteri, il corsetto passa dall’ombra alla luce. Lungo i decenni, il corsetto e le sue diverse interpretazioni svolgono un ruolo fondamentale nella collaborazione tra il creatore e la diva.​

 

​Nella sua collezione “Il giro del mondo in 168 capi” del 1986, Gaultier denuncia la prigionia dei corpi creando delle strette guaine che restringono i movimenti del corpo e limitano l’andatura. Altre testimonianze di questo esercizio di stile: gli abiti-tuta o i pantaloni che rivelano la lingerie, fil rouge di numerose collezioni di moda della Maison. Prendendosi gioco degli arcaismi, queste creazioni mostrano al mondo tutto quello che la società nasconde.

A FIOR DI PELLE

I corpi delle donne ispirano Jean Paul Gaultier, e la pelle lo affascina ancora di più. La pelle diventa un’opera d’arte, una tela appariscente. Attraverso la pelle, i territori creativi esplorati da JPG sono ancora più estremi: SM, bondage, madonne e sirene... I vestiti si creano a partire dalla pelle. Pelle e vestiti che fondono insieme per diventare un tutt’uno. Body, collant, tute con cinghie... lo stilista supera ogni limite. Per la collezione Autunno/Inverno 90, “Donne tra loro”, la pelle è ornata da perle, ramoscelli, corone da madonna. ​

La collezione Primavera-Estate 1994, “Tatuaggi”, mostra dei corpi di donna arricchiti a piercing e tatuaggi. La pelle rivestita con disegni primitivi e tribali. Gli abiti tutti in trasparenza. La pelle come mezzo d’espressione, come supporto carnale alla creazione. Corpi al contempo esaltati e malmenati. Per “Morphing”, le creazioni dello stilista sposano completamente la silhouette: passamontagna, patchwork, tute ultra attillate. Queste collezioni più contemporanee sono l’occasione per lo stilista di esplorare un’estetica “futurista”. I corpi sono ricoperti da stampe cyber. I vestiti stretti sulla pelle, in trompe-l’œil​

È ormai chiaro che Gaultier si interessa più all’essere che all’apparire. La moda è il manifesto di una femminilità senza compromessi, di chi sta bene nella sua pelle (o nelle sue pelli).

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Imaan Hammam in the Scandal Le Parfum campaign
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UNA STORIA D’AMORE DA SEMPRE... E PER SEMPRE

Jean Paul Gaultier esortale donne davanti all’eterno: siate voi stesse! Che formidabile messaggio di libertà. La prova: il suo guardaroba immaginario accoglie tutte le bellezze. Ed è proprio il caso di dirlo: con lui sfila ogni donna, dalla santarellina alla femme fatale. Le bad girls, le borghesi irriverenti, gli androgini. Le bamboline e le regine della notte. Che baraonda! Ma che festa! Ci tiene alle sue donne, non c’è niente da dire. Qualsiasi stile indossino e sotto ogni luce: dalla strada alle stelle, e dalle luci della ribalta a quelle del grande schermo.

Le ama tutte. Dalle rotonde alle alte. Le bionde, le brune, le rosse. Le donne di mondo. O anche no. L’enfant terrible che rivoluziona la moda abbraccia la differenza con una gioia inaudita! E fa la linguaccia agli standard di bellezza. Con Jean Paul, l’espressione “mostrati bella e non aprir bocca” non esiste proprio. Voilà! Infine, non manchiamo di salutare coloro che per prime hanno ispirato il futuro prodigio. Grazie alla nonna Marie per il suo salone di bellezza, i suoi fronzoli, i corsetti e le guêpières. Grazie alle ballerine delle Folies Bergère… Olè! Che lo hanno sbalordito davanti alla televisione. Grazie a loro, il piccolo Jean Paul scopre un mondo che gli fa venir voglia di vivere in uno show che non ha mai fine. E di cui le donne sono le prime dive!

 “L’ELEGANZA È UNA QUESTIONE DI PERSONALITÀ, PIÙ CHE DI VESTITI” 

JEAN PAUL GAULTIER

 

L’ARDORE DELLE DONNE

Jean Paul Gaultier stesso afferma: "Quando la tua mente è forte, il corpo può mettersi a nudo" e invita immediatamente ad accettare tutte le particolarità e le pluralità, anche quelle più eccentriche. Da oltre 50 anni, Jean Paul Gaultier dedica a tutte le donne questo inno alla libertà di essere sé stesse. Attorno a lui troviamo tante donne affermate e decise, impreziosite da abiti o da un profumo, libere e mai imprigionate! Viva le donne tutto fuorché Classique, sicure di sé, che rivendicano con orgoglio la loro libertà e che fanno trionfare le loro forme senza doversi mai giustificare. Ma viva anche le donne ribelli, indisciplinate, che stravolgono le regole, che sconvolgono l’ordine costituito e che si servono dello scandalo per lasciare una scia al loro passaggio. Viva le donne belle e dalla sensualità velenosa, quasi selvaggia, che esercitano il loro fascino in modo deciso e divertito. E infine, lunga vita alle donne forti, perfettamente imperfette, che attirano e incantano con la loro aura luminosa e la loro fiducia in sé. Jean Paul Gaultier celebra tutte le donne, divinamente umane. E dalla moda ai profumi, offre loro alleati preziosi per esaltare la loro unicità.

LA BELLEZZA HA MOLTISSIMI GENERI E LA TROVERETE PROPRIO DOVE NON VE LA ASPETTATE. È BELLO ESSERE ESATTAMENTE CHI SIETE

 

MUSE DIVERTITE 

Un look che colpisce lo sguardo per strada, una silhouette incrociata in una serata elegante. Chi ha inventato la modella di carattere? Il re del casting selvaggio. Ed era il 1976! Da allora, a sfilare c’è un’intera squadra di donne! Sfoggiano la loro bellezza: eclettica, atipica, nota o sconosciuta; tutte diverse ma... tutte degne di nota. Conoscete le muse della famiglia Gaultier? Ragazze libere, divertenti e provocanti, spesso sopra le righe, proprio come piacciono a lui. E irrimediabilmente orgogliose di quello che sono. In ordine sparso troviamo l’esplosiva e fedele amica Rossy de Palma, la prosperosa Kim Kardashian, la diva intramontabile Farida Khelfa, la regina del Burlesque Dita Von Teese. E non dimentichiamo Laetitia Casta, Beth Ditto, Conchita Wurst, Rosalia. Jean Paul Gaultier veste Marion Cotillard a Cannes, o le attrici di Caro, Jeunet, Besson o Almodovar. Celebra la creatività di Madonna, Kylie Minogue, Mylène Farmer e tante altre… Insieme sono un romanzo, un arcobaleno, una poesia. Le donne, la vita, l’amore, sempre, con qualsiasi silhouette!

IL CORSETTO CHE SFIDA LE CONVENZIONI

Dai podi alla pelle nuda dei flaconi, i corsetti dell’enfant terrible non hanno niente da nascondere. Al contrario, il flacone di Gaultier Divine reinterpreta il corsetto ed esulta la fiducia di una femminilità senza complessi.

 

UN PROFUMO DI LIBERTÀ CHE SEGNA LA TUA SINGOLARITÀ

Per le fragranze come nella moda, Jean Paul Gaultier ha stravolto le convenzioni. Che vi sentiate più fiabeschi o eccentrici, pronti a giocare con i vostri sogni e desideri, provocatori o ispiratori, Jean Paul Gaultier ha una fragranza che vi permetterà di esprimere ogni vostra personalità.